Parole del Capo Gruppo nel giorno dell'inaugurazione

Cari Alpini,

Abbiamo portato per dovere il Cappello con la lunga Penna Nera. Lo abbiamo portato, magari, anche brontolando… Mah!.. ciascuno di noi , comunque sia, a modo proprio l’ha amato, lo ama e lo conserva tra le cose più care. Questo Cappello pieno di sudore ci ha accompagnato sulle montagne e su alte meravigliose  cime,  aprendoci a nuovi e incantevoli orizzonti. Orizzonti di solidarietà e operosità derivanti anche dall’esempio dei nostri “veci” che, in umiltà e generosità, lo hanno onorato nell’adempimento del proprio dovere. Una generosità a volte sconosciuta ma non per questo meno preziosa. Altri tempi. Tocca ora a noi portarlo con la dignità che la sua storia richiede. Che da questa nostra Baita  escano solo segnali ed esempi in linea con quella memoria storica. Siamo riusciti ad avere una sede. Piccola ma adatta a noi. E’ situata in un luogo prestigioso di cui i Bardolinesi possono ora godere anche grazie alla lungimiranza di un’Amministrazione Comunale che nel  passato, avutane occasione, ha deciso di acquisire la magnifica posizione ed il cui Capo di allora, il Prof. Armando Gallina con piacere vedo ora tra i presenti e che saluto cordialmente insieme agli altri Sindaci: Rag. Giorgio Metzler,(Sindaco anni ’60)Rag. Pietro Meschi.(Sindaco anni ‘80. ll dott. Carlo Delaini ,(Sindaco anni ’50) molto rammaricato, per motivi di lavoro non può essere presente ma ci invia un affettuoso saluto. La Baita sarà un ottimo punto di partenza per l’entusiasmo che anima il nostro Corpo. Zaini in spalla ed avanti a passo di marcia, dunque! Grazie a Voi tutti Alpini che avete direttamente profuso il vostro impegno per raggiungere questo traguardo. Una parola di incoraggiamento, un consiglio ed una mano al momento giusto sono state preziose ed utili. Resta ancora qualcosa da fare ma insieme completeremo anche quella. Saluto cordialmente Ospiti e Rappresentanti delle Associazioni di Bardolino ed i Gruppi Alpini insieme alla Fanfara di Villanuova sul Clisi ed il Coro “ La Chiusa” di Volargne che non può non essere presente ad una manifestazione bardolinese. Grazie per l’onore che ci avete riservato partecipando al nostro importante appuntamento. L’Amministrazione Comunale in giusta armonia con il Gruppo Alpini ha raccolto il desiderio delle Penne nere di avere in casa propria ed, in concordia di intenti e collaborazione fattiva, è stata raggiunta una conclusione positiva. A nome del Gruppo ringrazio nella persona del Sindaco, Enot. Armando Ferrari, l ’Amministrazione e tutto il  Consiglio Comunale insieme a quanti negli Uffici Municipali ed in ogni altro sito si sono prodigati a che ogni cosa trovasse soluzione nei piccoli e grandi intoppi burocratici e non… soprattutto e non…  A chi frequenterà questo luogo saranno richieste soltanto lealtà ed un po’ di disponibilità. Che esso sia un luogo di scambio di sereni pensieri e dove sia possibile incontrarsi oltre agli aridi interessi di ogni giorno. Sotto la diretta responsabilità degli alpini, che dovranno essere comunque presenti , questo luogo diventi un punto di partenza di solidarietà per altre Associazioni o altri gruppi impegnati in attività cittadine affinché possano in tranquillità svolgere le loro riunioni. Rivolgo il più cordiale e particolare saluto agli amici della Reale Aviazione Militare Olandese che non hanno voluto mancare a questo nostro significativo incontro. Cari amici Olandesi la pace vi ha chiamato lontano da Bardolino e già ci siamo salutati alla vostra Base Aerea e anche Voi avete voluto venirci a salutare a Casa Nostra. Grazie! Insieme a voi abbiamo vissuto esperienze per noi prima impensabili ed ora indimenticabili accanto a momenti di viva solidarietà. La vostra presenza qui, oggi,è molto significativa ed apprezzata sottolineando ancora una volta quanta umanità e rapporti di amicizia ci siano stati..Il rapporto schietto, pulito e fresco è quello che fa vivere l’Associazione Nazionale Alpini.  Ecco dunque cari Alpini. Ecco cari concittadini e gentili Ospiti ed Autorità. Stringiamoci la mano guardandoci diritti negli occhi come dovremo fare quando siamo qui. Mi sia permesso porgere un doveroso ringraziamento a quanti nel corso degli anni hanno messo a disposizione con viva simpatia le loro residenze private per le riunioni Alpine. Ringrazio, non potendo ricordare tutti personalmente, coloro che direttamente ed indirettamente hanno costruito la sede dedicandovi il proprio tempo, le proprie energie e la propria professionalità.  Concludo il mio dire ribadendo la mia personale convinzione, augurandomi che sia anche la vostra, e dico :” si ! è sta’ fato ‘na roba bela”. Grazie a tutti.

Discorso  tenuto del Sig. Sindaco,Armando Ferrari il giorno dell'inaugurazione della baita 

Autorità, caro Capo Gruppo, carissimi Alpini.
Oggi è un giorno significativo per il Gruppo Alpini di Bardolino perché vede realizzato un desiderio a lungo accarezzato: quello di avere una sede appropriata e dignitosa per le riunioni del Gruppo ma anche per essere un  punto di riferimento per le varie vostre attività. L ’Amministrazione Comunale, che ho l’onore di presiedere, ha dato la propria convinta disponibilità perché la sede che oggi  inauguriamo si  realizzasse e  perciò è contenta insieme a voi. La vostra domanda, cari Alpini, già inoltrata  nel 1994, ha percorso il suo iter burocratico e oggi siamo qui a mantenere le promesse e gli impegni presi con voi nell’Adunata di Gruppo  del 1997.  Dico subito, e lo sottolineo, che oggi non saremmo qui se, accanto all’impegno mio e dell’Amministrazione Comunale, non ci fosse stato l’impegno vostro ed il vostro concreto lavoro, eseguito con disponibilità e professionalità, seguendo le indicazioni dei tecnici comunali. Anche in questa occasione il Gruppo Alpini di Bardolino ha messo in evidenza una delle caratteristiche peculiari del Corpo degli Alpini: unione di intenti, spirito di corpo, entusiasmo. Caratteristiche che vi portano ad essere pronti a lavorare concretamente, con la fatica delle vostro braccia ovunque ci sia un bisogno o un problema da risolvere. Certamente gli Alpini sono una parte dell’esercito italiano, reclutato nelle regioni collinari e montuose del nord della Patria, fra giovani abituati ad affrontare le asprezze dell’ambiente e quindi adatti a combattere nelle zone più difficili del paese quali sono i confini del nord. In guerra, gli Alpini hanno dimostrato tutto il loro valore, soprattutto nell’ultima guerra, quando 5 divisioni alpine combatterono sui fronti francese, jugoslavo, greco-albanese e russo sottoposte a prove durissime, aggravate dall’inefficienza del governo di allora. Poco fa abbiamo ricordato i nostri padri, alcuni i loro compagni, i nostri concittadini e tutti gli Alpini che hanno dato la loro vita in quelle tragiche campagne di guerra ed abbiamo elevato una preghiera perché il loro sacrificio non sia stato vano e perché mai più si ripetano simili carneficine. Ma lo stesso spirito di corpo,l a stessa dedizione,fatte ovviamente con le debite proporzioni, vi tiene uniti anche in pace e vi vede in prima fila ad operare là dove c’è bisogno, sia nella Protezione Civile, sia nel supporto alle varie organizzazioni umanitarie. Mi piace oggi ricordare qualche iniziativa attuata dal gruppo alpini bardolinese, fondato nel 1927 dal Capo Gruppo Giuseppe Zanotti, papà della nostra Iole; la costruzione dell’asilo di Rossoch in Russia, dove stazionava il Comando Alpino;l la costruzione di un ponte in Albania subito dopo la caduta del dittatore Hoxa; l’organizzazione delle adunate regionale come quella del 1956 sotto la guida del Capo Gruppo Alfonso Steccanella e del conigliere Francesco Sala; la collaborazione con il militari olandesi impegnati a salvaguardia della pace nell’ex Jugoslavia e la reciproca ospitalità. L’amicizia e la collaborazione anche culturale con il prestigioso Coro la Chiusa di Volargne e con la fanfara Alpina di Villanuova sul Clisi, sempre presenti alle adunate e che anche oggi rendono più carattere al nostro incontro. Sono tutte occasioni nelle quali voi alpini dimostrate una delle vostre più tipiche caratteristiche: l’amicizia che vi lega, la solidarietà, l’affrontare con coraggio la fatica ma anche la cordialità e l’allegria richiamata e rafforzata da qualche buon bicchiere di Bardolino. Per tutto questo,mentre esprimo, a nome anche dell’Amministrazione Comunale, il mio compiacimento e la mia ammirazione al vostro infaticabile Capo Gruppo Ernesto Fasoletti che con tanto impegno coordina le vostre iniziative, a voi tutti Alpini di Bardolino, mentre ringrazio profondamente quanti si sono prodigati per la realizzazione della sede. Mi auguro che questa nuova sede contribuisca a tenervi sempre più uniti per essere sempre più esempio, ai nostri bardolinesi, di vita semplice, leale e solidale come è nello stile alpino.